FdI: il bilancio un libro dei sogni. i problemi resteranno irrisolti

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dichiarazioni del gruppo consiliare FdI, Giampaolo Vietri, Tiziana Toscano

FdI: il bilancio un libro dei sogni. i problemi resteranno irrisolti. L’amministrazione con il Documento Unico di Programmazione 2023/2025, si autocelebra con termini roboanti quali Ecosistema Taranto, transizione giusta ed ecologica, resilienza, rivoluzione culturale e sociale,

Per questo hanno chiesto se per quando si parla di transizione ecologica si intende i cassonetti intelligenti, quelli ingegnerizzati tutti rotti e incapienti costati milioni di euro oppure la raccolta differenziata che è fallita, o forse se per transizione ecologica ci si riferisce l’Amiu agonizzante, che non svolge più la pulizia notturna delle strade e non sa come pagare gli stipendi con un concorso bloccato.

Sentono parlare, continua, di Mobilità senza dire che il Piano della Mobilità sostenibile è ancora nella gran parte disatteso da anni in attesa di aggiornamento, ma si è capaci di estendere le strisce blu in tutta la città.

Non esiste un piano per gli eventi al borgo che consenta la realizzazione di manifestazioni con misure da attivare all’occorrenza per evitare che i residenti restino impossibilitati a muoversi dalle proprie abitazioni. Ù

Multare senza pietà i cittadini che lasciano qualche istante l’auto fuori posto, mentre l’amministrazione si vanta di ciò senza aver mai affrontato seriamente il problema della carenza dei parcheggi.

FdI: il bilancio un libro dei sogni. i problemi resteranno irrisolti

Insistono nel sostenere che saranno create forme di tutela del tessuto commerciale al dettaglio, mentre ad oggi non sappiamo ancora nulla sul Piano del Commercio, come non sappiamo più nulla sul piano delle coste rimanendo in attesa di aggiornamenti sul nuovo piano urbanistico.

Passando alle opere pubbliche si vuole ricordare che il Palazzo degli Uffici doveva già essere pronto da due anni così come il lungomare terrazzato ai Tamburi intesa come opera già avviata.

Per non parlare degli scavi stradali innumerevoli per la città effettuati dopo mesi, non effettuati a regola d’arte con rischio per l’incolumità pubblica.

Poi c’è dell’abbattimento delle barriere architettoniche con la mancata attuazione del piano comunale per il superamento delle barriere e per concludere sul capitolo dei servizi sociali deficitario sui quali riceviamo quotidianamente lamentele per servizi inefficienti e inadeguati.

Questo bilancio di concreto si caratterizza solo per la vessazione tributaria verso i cittadini: aumento della Tari, Imu al massimo, Irpef comunale al massimo, ed estensione delle strisce blu a pagamento.