Iaia (FdI): Giochi del Mediterraneo in alto mare

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Ben venga il faro del governo sui Giochi del Mediterraneo perché le cerimonie o l’inutile demagogia che, da tempo, li accompagnano rappresentano non solo una perdita di tempo ma soprattutto di una opportunità unica.

I ritardi accumulati e le carenze documentali sono gravissime, così come evidenziato nella loro missiva dai ministri Fitto e Abodi. È indispensabile perciò, continuare a vigilare sui Giochi perché Taranto non deve pagare, ancora una volta sulla propria pelle, l’incapacità di qualcuno”.

*Così on. Dario IAIA, coordinatore provinciale di FdI Taranto e componente della commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici.

Opinione condivisa anche dal coordinamento cittadino di FDI

 Il coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia segue da tempo con attenzione e preoccupazione l’evoluzione dei Giochi del Mediterraneo che saranno ospitati a Taranto nel 2026.

Sosteniamo da diverso tempo che le manifestazioni patinate in pompa magna di grandi progetti presentati ( e già persino rivisti ), sebbene facessero pensare ad una fervida attività per la preparazione del prezioso evento, nascondono una serie di incomprensibili e preoccupanti ritardi, accumulati da anni, ove si pensi che l’assegnazione dei Giochi a Taranto è avvenuta il 24 agosto 2019 e che il 9 giugno 2020 si è costituito il Comitato Organizzatore ( con a capo il Sindaco e oggi Presidente della Provincia Rinaldo Melucci.

Stante il trascorrere del tempo che ci avvicina alla data di inizio dell’evento, nel mese di dicembre del 2022, si apprendeva, dall’audizione in Regione dell’Ing. Sannicandro, sollecitata dal Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia Renato Perrini, che la situazione era a dir poco allarmante.

 Ebbene, di fronte alla realtà dei fatti, pretendiamo che gli enti coinvolti e i loro responsabili forniscano spiegazioni circa i ritardi che si protraggono da ormai ben tre anni e in ordine a l’aggiornamento delle informazioni tecnico-finanziare richiesta dai Ministeri.