Interrogazione di Perrini (FdI) sull’emergenza ambientale a Taranto e sugli interventi di bonifica e riqualificazione

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Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Renato Perrini ha presentato un’interrogazione urgente agli assessori all’Ambiente Anna Grazia Maraschio e alla Sanità Pierluigi Lopalco sull’ emergenza ambientale a Taranto, corredata dalla richiesta di un report sullo stato degli interventi di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione messi in atto durante le gestioni commissariali, con relativi costi, e su quelli ancora da completare.


“Il territorio di Taranto da decenni vive una drammatica situazione di emergenza ambientale. L’inquinamento prodotto dallo stabilimento ex Ilva, pur nella sua gravità alla luce della correlazione accertata con l’incremento esponenziale delle patologie tumorali e di altre allarmanti malattie come quelle dell’apparato respiratorio, rappresenta soltanto una delle numerose criticità disseminate a macchia di leopardo lungo una vasta area.

 Il mercato ittico galleggiante semiaffondato e inutilizzato nel Mar Piccolo; il cimitero di San Brunone; l’ex Cemerad, a Statte, con la presenza di alcuni capannoni contenenti rifiuti radioattivi; il quartiere Tamburi e in particolare le scuole vicine al polo siderurgico, e che necessitano di impianti di ventilazione adeguati per preservare l’incolumità degli studenti e del personale dalle polveri sottili provenienti dall’impianto, sono le principali che hanno richiamato l’attenzione dei governi nazionali, regionali e delle amministrazioni locali che si sono succedute nel tempo” la sua premessa. 

“Per garantire un necessario coordinamento nei vari interventi da mettere in atto, e una strategia complessiva, il governo nazionale ha provveduto nel 2013 alla nomina di un commissario straordinario per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto. Il primo è stato Alfredo Pini, all’epoca comandante nazionale del Corpo dei Vigili del Fuoco; poi per sei anni il ruolo è stato ricoperto da Vera Corbelli, e dopo Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2 ottobre 2020, l’attuale commissario è il prefetto Demetrio Martino” ricorda ancora Perrini, per poi soffermarsi sui numerosi “interventi avviati durante le gestioni commissariali, con il pieno coinvolgimento del ministero dell’Ambiente, dell’Arpa, dell’Ispra, e il Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) per Taranto ha garantito ulteriori attenzioni e risorse.

 Ma è necessario conoscere il loro stato di avanzamento, i nodi ancora irrisolti, le problematiche di ordine burocratico, tecnico e finanziario emerse finora”.


Da qui l’interrogazione, per “conoscere tutti gli interventi messi in atto per la bonifica, l’ambientalizzazione e la riqualificazione di Taranto, a tutela della salute della collettività e del territorio, in particolare quelli avviati durante la gestione del commissario straordinario Vera Corbelli; tutte le risorse messe a disposizione, sia quelle effettivamente utilizzate, che quelle annunciate ed eventualmente non ancora arrivate; le criticità e le problematiche che hanno impedito finora il completamento degli interventi previsti; l’operato del Governo regionale nel merito delle problematiche emerse, e nell’interlocuzione e nel rapporto con il Governo nazionale e le amministrazioni locali. Infine, per conoscere e valutare l’impegno dell’esecutivo regionale in rapporto all’emergenza ambientale a Taranto”.


Bari, 18 ottobre 2021