Circolo PRC P. Impastato: Ciraci nella giunta Melucci

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il centrosinistra scivola a destra

Il “rimpasto” di giunta che il sindaco Melucci si appresta a varare non è un evento eccezionale: in questi anni il nostro primo cittadino ci ha abituati a ripetuti “balletti” di assessori. Questa volta però le circostanze sono particolari. Fra meno di un anno i tarantini saranno chiamati alle urne e la situazione per Melucci non è favorevole. Alcuni grandi “portatori di voti” sono in fibrillazione, e potrebbero lasciarlo in panne nella corsa per Palazzo di Città.

Ecco allora la trovata del sindaco: aprire la giunta a nuovi innesti per ampliare il fronte dei suoi sostenitori e tenere buoni i contestatori. Ma in concreto cosa cambia?

Ad essere sacrificati sull’altare delle logiche elettorali sono assessori che hanno caratterizzato l’azione amministrativa delle giunte Melucci e sembravano – almeno fino a ieri – i più fedeli sodali del sindaco. Al loro posto si dà spazio a referenti di gruppi che possono garantire “pacchetti” di voti. Fra questi spicca Cosimo (Mimmo) Ciraci, eletto con Forza Italia, ex braccio destro di Giancarlo Cito. Insomma, un uomo chiaramente di destra… in un’amministrazione che, almeno sulla carta, vorrebbe essere di centrosinistra.

La giunta quindi perde punti in termini di coerenza amministrativa, ma non ne guadagna sul piano dell’omogeneità politica: anzi, il risultato del rimpasto è una maionese impazzita. Si tratta di una giunta elettorale, con la quale il sindaco manda ai tarantini un messaggio chiaro: “nei prossimi mesi la mia preoccupazione sarà essere riconfermato”, con buona pace dei problemi della città.

Già, la città. In che stato si trova Taranto? I servizi pubblici (trasporti, nettezza urbana, asili, cura del verde, centri per gli anziani ecc.) soddisfano le esigenze dei tarantini? Si riesce a far fronte alle tante situazioni di marginalità sociale (che purtroppo non riguardano solo le periferie e le persone più povere)?

Negli ultimi anni abbiamo assistito, va detto, a un fiorire di progetti da parte dell’amministrazione, alcuni anche interessanti. Quello che ci pare sia mancato è un metodo di confronto costante coi bisogni dei cittadini (che non si può ottenere coi profili facebook). L’isolamento in cui si è chiuso il sindaco con una manciata di collaboratori è la causa principale della sua attuale debolezza. Ma invece di comprendere gli errori e correggere la rotta, Melucci ha scelto di rafforzare la sua posizione alleandosi con alcuni dei responsabili del declino di Taranto.

Per scongiurare questa prospettiva, per impedire che la “maionese impazzita” sommerga la città, è urgente attivarsi. Ci rivolgiamo a tutti i gruppi e i singoli che giorno per giorno lavorano per fare di Taranto un posto migliore. Anche noi siamo in parte responsabili della deriva a cui stiamo assistendo, perché le nostre divisioni ci hanno impedito di essere una forza in grado di incidere sull’amministrazione e sulle dinamiche politiche. È venuto il momento di guardarsi in faccia e lasciarsi alle spalle il passato, perché il futuro non aspetta.

Circolo PRC Peppino Impasta