Marina Militare Italiana senza personale sufficiente e con equipaggi in zona di guerra sottopagati.

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Da otto anni circa, cioรจ da quando le missioni internazionali non sono piรน decretate e convertite in legge, gli equipaggi delle Navi della Marina per percepire lโ€™indennitร  di missione internazionale devono entrare nelle acque territoriali della nazione dove vi รจ il conflitto. Nonostante si navighi con potenziali rischi bellici, anche in acque non territoriali, il loro compenso di lavoro straordinario รจ comunque ridotto a circa 3 euro a lโ€™ora.

Da anni ci siamo impegnati su tutti i tavoli governativi e parlamentari per superare la forfettizzazione dellโ€™orario di lavoro. Con numeri ridottissimi di personale ed unโ€™attivitร  fortemente aumentata, svolta peraltro in scenari sempre piรน rischiosi, diventa ormai inammissibile essere in mare per mesi senza compensare adeguatamente questo impegno e questi sacrifici.

Nel passaggio dal sistema rappresentativo dei Consigli di Rappresentanza al Sindacato militare, pensiamo che il superamento di questa ingiustizia sia una prioritร , perchรฉ il lavoro del militare della Marina non puรฒ essere svilito rispetto a quello dei colleghi delle altre Forze Armate.

In questo senso รจ stata inviata una lettera al Signor Capo di Stato Maggiore della Marina assicurando il nostro impegno e sostegno in tutti i contesti formali ed informali che si dovessero a noi presentare.

Il Segretario Generale U.Si.Mar.
Antonio Ciavarelli