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On. Iaia (FdI): “ottima la nomina dell’Ing. Quaranta”

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“Il Governo Meloni sta affrontando la questione “Ilva” come mai era accaduto in passato, con fermezza e competenza ed impegnando risorse concrete. Già quattro decreti leggi sono stati varati per Ilva ed impegnati oltre un miliardo di euro di risorse.
La nomina dell’ing. Giancarlo Quaranta a commissario di Acciaierie d’Italia in Amministrazione Straordinaria rientra in questo modo di operare. Il ministro Urso ha indicato, infatti, una persona estremamente competente, che lavora in Ilva da oltre quarant’anni e che rappresenta un riferimento chiaro e conosciuto per il mondo dell’acciaio italiano.
Non più scelte estemporanee ispirate da logiche clientelari come avvenuto sinora con i governi targati Pd e M5S, ma decisioni assunte guardando la meritocrazia.
Ora, il compito dell’ing. Quaranta e della squadra che lo affiancherà non sarà affatto semplice. Occorrerà ripartire operando con serietà, mettendo da parte le idiozie ed i voli pindarici del passato che non hanno portato da nessuna parte. Benissimo sta facendo Quaranta ad incontrare le associazioni di categoria ed i sindacati. Poi, occorrerà confrontarsi con le istituzioni locali.
Le priorità oggi sono rappresentate dal salvataggio degli impianti e dal pagamento dei crediti dell’indotto, rispetto ai quali il Governo si è mosso con un provvedimento ad hoc attraverso Mediocredito Centrale e Sace. Ora, occorrerà superare gli ostacoli burocratici per fare in modo che queste risorse arrivino alle aziende.
Per il futuro, il premier Meloni ha chiarito come ci siano diversi investitori sia italiani che stranieri interessati a Taranto. Questa è una nota estremamente positiva e non possiamo permetterci gli errori del passato. Accanto e più del criterio economico, in una eventuale gara, dovranno avere valore il piano industriale ed ambientale prospettato dai partecipanti e le risorse a disposizione, con certezze e garanzie, per realizzarli. Abbiamo già visto che non ci si può limitare alla valutazione della sola offerta economica.
Noi riteniamo che sia possibile produrre acciaio verde anche in Italia, produrre economia e reddito anche a Taranto, non disperdendo il patrimonio di conoscenze e di competenze che anche l’indotto ha maturato in decenni di attività, ma per realizzare quest’obiettivo occorre che tutte le istituzioni marcino insieme e non si continui a speculare sulla pelle e sulla salute delle persone. Taranto ha sofferto troppo e merita di essere rispettata sia dal punto di vista economico, tornando ad essere una delle città più ricche del sud, sia dal punto di vista ambientale, nel pieno rispetto delle norme in materia ambientale“.

Così l’on. Dario Iaia, Presidente Provinciale di Fratelli d’Italia Taranto e Segretario della Commissione Parlamentare Ecomafie.