Nella nuova era dell’amministrazione Melucci, la parola d’ordine è sconfessare se stessi. 

Condividi questo articolo:

Silenzio prima…parole al vento ora.

Il sindaco scopre oggi, dopo ben 7 anni di governo cittadino, la grave situazione della sanità in città e le eterne promesse sull’apertura del nuovo Ospedale. 

Oggi che la linea è quella, ipocrita, di prendere le distanze dal Governatore Emiliano, Melucci crede impunemente di rifarsi il trucco, indossando la maschera del sindaco che si smarca dal giogo barese. 

Nessuno però dimentica il colpevole silenzio quando si stava tristemente aggravando la intollerabile situazione, ormai da terzo mondo, del nostro Pronto Soccorso. 

Nessuno dimentica le fasce tricolori alle inaugurazioni farlocche, gli abbracci, i pubblici attestati di stima e le promesse elettorali di imminente apertura del nuovo Ospedale San Cataldo. 

Nessuno calcolo politico dell’ultima ora può cancellare anni di indifferenza, sul delicato tema della sanità a Taranto, per non mettere in crisi l’amato Governatore Emiliano, colpevole di questo disastro, al pari di chi, sindaco e consiglieri di centro sinistra in testa, lo osannava.

Prendiamo atto che dopo anni di interessato servilismo, ora è il tempo delle parole al vento, nella speranza di nascondere la polvere sotto il tappeto e di riguadagnare un consenso che residua, forse, in soli 17 consiglieri in cerca d’autore, che tengono in scacco una intera città.

Spiace dover rilevare che, ancora una volta, i cittadini vengano considerati degli sciocchi smemorati, siamo, invece, certi che il tempo dei teatrini imbastiti da Melucci e dai suoi reggenti e’ finito e che l’unica forma di rispetto reale per i tarantini è esclusivamente il ritorno alle urne.

Il Coordinatore cittadino FDI

Avv. Gianluca Mongelli