Parco Cimino troppo bello per i tarantini?

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Riceviamo e pubblichiamo

A Taranto, violentata dalla grande industria, purtroppo sono pochi gli spazi verdi. Di parco invece ne abbiamo solo uno. Era frequentato da sportivi con estremo rispetto per il contesto, sia all interno della recinzione, che nei dintorni.

Per essi aveva ancora più valore quel parco in considerazione che il campo scuola di atletica, l unico impianto polivalente in città, è inspiegabilmente chiuso da tre anni nonostante erano previsti sette mesi per lavori. Oggi tutta la zona, con monumentali ulivi secolari da valorizzare, è circondata da parcheggi ed autobus.

Niente più sport in quegli spazi per fare posto a decine di autobus (qualcuno ibrido) ed al traffico di automobili per parcheggi. Inoltre con i venti predominanti di sciocco tutti i gas di scarico invaderanno l unico contesto in città dove si poteva odorare il profumo di una pineta.

Ma perché proprio lì e non nei tanti spazi vicino al centro commerciale che forse avrebbe anche dato altre opportunità economiche? Ci si è resi conto che quel poco che c’è in città invece di preservarlo si è pronti a privarlo ai cittadini per il loro utilizzo?

Questo rappresenta un successo per l amministrazione comunale?

Il fatto è che la vita diventa sempre più proibitiva per chi ama lo sport e vuole respirare un minimo di aria meno inquinata.
Diceva qualcuno che la democrazia è il modo con cui decidiamo di essere governati come ci meritiamo….. Peccato che tanti tarantini non meritano tutto ciò.


Antonello Ciavarelli coordinatore cittadino Taranto Redenta