Invaso Pappadai: nota del Sottosegretario La Pietra e dell’on. Dario Iaia

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Samo di fronte a perdite idriche esorbitanti, consorzi di gestione che non funzionano e livelli istituzionali che vanno ad incidere sul problema siccità, sovrapponendosi. 

Da tutto questo, è nata l’esigenza della cabina di regia che abbiamo creato per puntare su una strategia nazionale finalizzata a gestire e affrontare, con le risorse messe già a disposizione, la crisi idrica.

Forse, anche la nomina di un commissario specifico sarebbe utile perché il problema dell’acqua va coniugato con ogni singolo territorio. 

Questa regione ha notevoli criticità ed il Pappadai ne è la dimostrazione, una struttura abbandonata e costata ai cittadini 250 milioni di euro. Su questa importante opera è indispensabile porre la massima attenzione”.

Così sen. La Pietra, Sottosegretario di Stato per l’agricoltura, la sovranità alimentare e le foreste.

IAIA (FdI). Faro sul Pappadai con la visita del sottosegretario La Pietra 

“Da anni, la regione Puglia vive una grave emergenza idrica che non può più essere ignorata, come è avvenuto evidentemente fino ad ora.

Le stesse tubature di Aqp, società gestita dalla regione Puglia, perdono oltre il 50% dell’acqua e al contempo, mancano le infrastrutture per raccogliere quella che, a fronte del surriscaldamento del clima, è sempre più indispensabile all’agricoltura.

Esiste questa diga, progettata negli anni 80 e mai messa in funzione con uno spreco di denaro pubblico impressionante, pari a circa 250 milioni di euro. Potrebbe risolvere il problema siccità in gran parte dell’area jonica e salentina.

 Eppure, ad oggi, tutto appare fermo. Per questa ragione e per fare il punto della situazione, presenterò un‘interrogazione parlamentare sull’opera.

Ricordo che la diga dell’invaso Pappadai potrebbe contenere circa 20 milioni di metri cubi d’acqua e irrigare 7.200 ettari di campagne di gran parte del Salento, attraverso un sistema di tubature, anch’esso già realizzato.

L’acqua sarebbe dovuta arrivare dal fiume Sinni ma questo non è mai avvenuto.

È mia intenzione verificare quale sia l’attuale stato dell’opera, anche in merito alle tubature sottostanti che potrebbero risultare ormai usurate dal tempo e danneggiate”.

Così on. Iaia (componente della commissione parlamentare Ambiente, territorio e Lavori pubblici / coordinatore provinciale di FdI Taranto)