Taranto 16 marzo: offesi gli equipaggi di nave Carabiniere al rientro dalla missione.

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DICHIARAZIONI DEL DELEGATO M.M. CIAVARELLI

Riceviamo e pubblichiamo

In merito a quanto si assiste sui social, riguardo le offese ricevute dall’equipaggio di nave Carabiniere mentre entrava nel mar piccolo di Taranto, avevo deciso di non intervenire. Infatti, come si suol dire, ” gli escrementi più si rivoltano e più emanano cattivo odore”. Allo stesso tempo, però, ritengo che potrebbe essere una occasione per fare delle riflessioni e porsi delle domande.

Le offese che alcuni disadattati socialmente hanno gridato, erano occasionali? Le offese erano espresse in modo organizzato? Perché nessun cittadino ha ritenuto opportuno rispondere alle offese di quei disperati di cui si sente solo la voce? C’erano nei dintorni operatori di polizia? Ci sarà una indagine per una così chiara offesa alla bandiera, all’Italia e tutti gli italiani? Si lamentavano perché non hanno lavoro? L’ eventuale reddito di cittadinanza è troppo basso per le loro esigenze?

Queste e, sicuramente, altre domande come comunità dovremmo porci. Un fatto è certo: quei colleghi rientravano dopo mesi di sacrifici per soli 3 euro all’ora, sudatissimi al posto degli straordinari. Sacrifici dei colleghi indispensabili per tutelare gli interessi internazionali della nostra Nazione e la sicurezza esterna della nostra comunità. Purtroppo ciò ritengo sia conseguenza di anni di distacco pratico da parte della politica nei confronti di questo mondo. Un esempio sono le fortissime riduzioni di personale e i notevoli tagli sull’esercizio. Spero che coloro che gridavano offese nel video possano capire presto chi sono, in che direzione va la loro vita, in che nazione si trovano e quale è la funzione delle nostre forze armate ecc.

L’unica punizione che sentirei, di condannarli in cambio della libertà sarebbe un esame severo in merito alla carta costituzionale. Il loro atteggiamento ha mostrato una ignoranza abissale nell’educazione civica e nei contenuti della nostra bella costituzione.

Solidarietà anche dal S.I.A.P

IL SIAP ESPRIME IL PROPRIO SDEGNO PER QUESTI ATTI DI CIECO ED OTTUSO ODIO CONTRO UOMINI E DONNE IN UNIFORME CHE DEDICANO LA LORO VITA AL SERVIZIO DELLO STATO.GRANDE E’ LA NOSTRA VICINANZA E SOLIDARIETA’ ALLA MARINA MILITARE


Antonello Ciavarelli – delegato Co.Ce.R. Marina