Di Gregorio (PD), solidarietà ai lavoratori di Ilva in As, Sanità service e mense
“Gli impegni assunti negli anni scorsi, nei confronti dei lavoratori di Ilva in amministrazione straordinaria sono stati in larga parte disattesi. Per queste maestranze va costruita una prospettiva e, in parallelo, vanno adottati gli strumenti necessari per accompagnare questo percorso”.
Lo afferma il consigliere regionale Vincenzo Di Gregorio (PD) che esprime solidarietà e vicinanza ai lavoratori di Ilva in as, di Sanitaservice e mense ospedaliere che aderiscono alla manifestazione di protesta indetta dal sindacato Usb di Taranto.
“I lavoratori Ilva in as – continua Di Gregorio – vivono una doppia difficoltà: sono fuori dal ciclo produttivo e vedono allontanarsi le possibilità di reintegro in altre attività. Un limbo senza fine che sta mettendo a dura prova lavoratori e famiglie. A tutto questo bisogna aggiungere i disagi legati alla contrazione del reddito subita con gli ammortizzatori sociali”.
“La Regione Puglia può dare un contributo concreto e immediato per la risoluzione di alcune questioni, a cominciare dalla programmazione di specifici corsi di formazione e riqualificazione professionale. Ma può e deve sollecitare anche il Governo nazionale affinchè questa vertenza torni ad avere la centralità e l’attenzione che le competono”.
Di Gregorio ricorda che “per i lavoratori Ilva in as era stata immaginata, infatti, una prospettiva di ricollocazione nell’ambito delle attività di bonifica del territorio. Riprendere questo cammino significa, quindi, non solo rigenerare aree compromesse dal punto di vista ambientale, ma anche restituire la dignità e il decoro del lavoro alle unità attualmente in cassa integrazione”.
“Non meno importanti sono le ragioni della protesta degli addetti di Sanitaservice e mense ospedaliere. Su quest’ultimo argomento è in corso un’ampia discussione in Consiglio regionale nell’ambito della quale ho presentato una specifica mozione che prevede l’introduzione di clausole di garanzia occupazionali e di reddito per i lavoratori del settore”.
Taranto, 10 marzo 2022