Lettera aperta di Pastore (coord. citt.FdI) al sindaco Melucci

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Egr. sig.

Sindaco di Taranto

Sig. Rinaldo Melucci

come è noto la recente ordinanza anti-covid in vigore dal 13 Novembre c.a. al 3 Dicembre ha previsto ulteriori misure rispetto a quelle emanante dal Governo ritenute necessarie per contrastare nella città di Taranto la crescita del contagio da Covid-19, intervenendo sugli orari di apertura degli esercizi commerciali e sulla fruizione di alcune piazze della città. In sostanza, dalle 18.00 alle 5.00 del mattino è prevista la chiusura di tutti gli esercizi commerciali e dei distributori automatici H24, esclusi i negozi di generi alimentari, le tabaccherie, i distributori di carburante, le farmacie e le parafarmacie. Nella stessa fascia oraria, è stata prevista la sospensione di tutte le attività professionali, ad esclusione di quelle sanitarie e parasanitarie. Dal venerdì alla domenica, sempre dalle 18 alle 5:00 del mattino, è stato interdetto il traffico pedonale di alcuni tratti di via D’Aquino e via Di Palma e di piazza Maria Immacolata, piazza della Vittoria, Giovanni XXIII, Garibaldi e Bettolo, tutto in adiacenza del centro cittadino estendendo la medesima interdizione anche alle piazze Medaglie d’Oro, Sicilia, Masaccio e Lo Jucco.

I risultati di queste limitazioni però sono andati nella direzione diametralmente opposta all’effettivo contrasto della pandemia e tanto in ragione del fatto che i dati dei contagiati da Covid-19 nella città di Taranto, sono in aumento anche oggi (1.489).

Peraltro, l’obbligo di chiusura degli esercizi commerciali previsto entro le ore 18:00, ha provocato un ulteriore danno economico ai commercianti tutti e soprattutto agli esercenti di attività economiche adiacenti le strade cittadine ove sussiste l’interdizione al traffico pedonale, i quali oltre a patire il danno derivante dal fatto di essere stati i destinatari principali delle norme disciplinanti le restrizioni anti-covid hanno dovuto subire anche la beffa di esser costretti a chiudere proprio quando per le strade cittadine iniziano ad animarsi di qualche potenziale cliente.

Rivolgo un mio personale invito a modificare tale ordinanza con un nuovo provvedimento che possano tener conto della tutela della salute e dell’iniziativa economica privata (ad esempio innalzando l’orario di chiusura dei negozi quanto meno alle ore 19:00, così come è stato riconosciuto da altre città capoluogo di provincia e non con percentuali di contagiati maggiori degli infetti da Covid-19 nella città di Taranto).

     Coordinatore Cittadino

     Fratelli d’Italia Taranto

  Avv. Pietro Pastore