Just Transition Fund, Zullo (FDI): I fedelissimi di Emiliano Pagano-Messina-Lacarra

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Dichiarazione del capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo

“Il problema è che non fa neppure molto caldo oggi… perché altrimenti si potrebbe attribuire a un COLPO DI SOLE l’abbaglio che il solito trio di fedelissimi del presidente Emiliano, Pagano-Messina-Lacarra, ha preso sul Just Transition Fund, annunciando un incremento del Fondo da 7,5 a 40 miliardi di euro…non si sa bene perché il tutto grazie agli europarlamentari del Pd, Cozzolino e Picierno, che vengono tirati in ballo, a mio parere, senza che neppure lo sappiano.

“Francamente è anche imbarazzante per me, consigliere regionale, dover spiegare a tre parlamentari che ieri è stato solo presentato dalla presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, un programma di aiuti europei post Covid (Netx Generation EU) e nell’elenco delle buone intenzioni e destinazioni dei 750 miliardi di euro, sono stati  ipotizzati aiuti a fondo perduto per diversi strumenti, fra i quali anche il Just Transition Fund. Ma Cozzolino e Picierno non c’entrano nulla… o meglio l’on. Cozzolino fa parte di quella Commissione (REGI) dove è iniziato l’iter legislativo del JTF e i tre fedelissimi del Pd potrebbero chiedere proprio a lui a che punto sono e di cosa stanno discutendo.

Nel frattempo, per aiutare, anticipo io: sono appena stati presentati emendamenti (quelli dell’on. Raffaele Fitto vanno in tal senso) proprio per aumentare la dotazione e ampliare i siti che il Governo italiano deve individuare di concerto con la Commissione Europa. Ad oggi Taranto è l’unico progetto pugliese che il Governo ha presentato su indicazione, appunto, della Commissione… Brindisi potrebbe esserla se passano alcuni emendamenti e soprattutto più risorse.

A Pagano, infine, che esulta per le parole del vicepresidente della Commissione UE, Frans Timmermans, sull’utilizzo delle risorse JTF su ex-Ilva voglio dire che i conti non si fanno senza l’oste! E dire già oggi che all’Italia invece che 364 milioni andranno 2 miliardi e 140 milioni solo perché lo dice una semplice proporzione è INGANNEVOLE… perché in Europa i conti non vengono fatti con la calcolatrice ma sulla base di normative, regolamenti e direttive che sono ancora tutti in fase di predisposizione e chissà se l’ex-Ilva ci sarà ancora quando questi soldi arriveranno in Italia”.

28 maggio 2020