COVID-19, Perrini (FdI): L’amarezza di non essersi attrezzati per tempo

“In questo caso vincere la gara a chi l’aveva detto prima non è una soddisfazione, anzi è una grande amarezza. Oggi, 27 marzo, ho ricevuto la risposta della Asl di Taranto (che allego) a domande da me fatte il 25 febbraio scorso (che allego). Un brutto giorno per la nostra Regione, quello nel quale abbiamo scoperto di non essere immuni al contagio del coronavirus. Accade proprio nel Tarantino a un uomo di Torricella.

“Spaventato, come tutti, per quello che sarebbe potuto accadere immediatamente ho scritto al direttore generale della Asl, Stefano Rossi, per capire come i nostri operatori socio-sanitari fossero attrezzati ad affrontare quella che sembrava allora un’emergenza lontana. Fin d’allora girando per gli ospedali mi rendevo conto, infatti, che erano presi d’assalto e per possibili contagiati loro non c’erano percorsi separati, non solo mi accorgevo che i medici, gli infermieri, gli operatori sanitari non avevano tutti i Dispositivi di Protezione Individuale…

“A un mese da quel mio grido di allarme la Asl mi ha risposto fa rassicurandomi che tutto viene fatto nel rispetto delle norme. Non metto in dubbio la parola del direttore generale che sta cercando di gestire l’emergenza con gli strumenti che la Regione gli mette a disposizione. E allora io proprio non capisco perché continuo ogni giorno ad avere decine e decine di telefonate di operatori sanitari, ammalati e cittadini che denunciano disservizi, chi lavoratore della Sanità denuncia di operare senza protezione, chi come ammalato denuncia di essere abbandonato a se stesso…

“Per questo invito il presidente-assessore alla sanità Emiliano a uscire dal burocratese e a stare più in mezzo alla gente”.

27 marzo 2020

Al Direttore Generale dell’ASL Taranto
Dott. Stefano Rossi
Oggetto: Emergenza Virus Covid-19. Richiesta direttive di
comportamento per operatori socio sanitari.
Con la presente per segnalare lo stato di estremo disagio che gli
operatori socio sanitari stanno affrontando negli ultimi giorni a
seguito delle problematiche determinate dalla diffusione del Virus
Covid-19.

Gli ospedali sono presi d’assalto da pazienti provenienti dalle
regioni del Nord Italia, in cui è presente il focolaio, che richiedono
informazioni circa le precauzioni da adottare e, in molti casi,
richiedono di effettuare il prelievo del sangue.

È chiaro come sia di fondamentale importanza che tutto il
personale socio sanitario sia correttamente informato allo scopo di
adottare linee comuni di comportamento in quanto la situazione di
emergenza va fronteggiata con comportamenti omogenei al fine di
contenere il virus e di evitare allarmismi difficili da gestire.

Inoltre, è importante che il personale socio sanitario sia messo
nelle condizioni di operare in maniera sicura per la salvaguardia
della propria salute e, dunque, sia dotato di mascherine e di
quant’altro necessario, soprattutto nei reparti nei quali c’è un
maggiore e frequente contatto con i pazienti.

Certo di un celere riscontro e di una fattiva collaborazione, oggi
più che mai necessaria in quanto si tratta di un momento
estremamente delicato, colgo l’occasione per porgere distinti
saluti.
Bari, 25 febbraio 2020 Renato Perrini