Recita di Natale della Comunità “Il Risorto” al Sacro Cuore

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Ho conosciuto la Comunità “Il Risorto” qualche anno fa, ho capito subito, che ciò che si diceva in giro, corrispondeva a verità. Una comunità modello dove gli ospiti sono trattati nel miglior modo possibile, dove si fa il massimo per il loro recupero, tant’è che nessuno desidera andar via anzitempo . Ottimo cibo, abbondante, educatori e psicologi che trattano con umanità i residenti, certamente anche con severità se necessario, pur di raggiungere lo scopo, parafrasando delle parole del loro presidente, anzi del loro padre adottivo, perchè li considera come figli e così li tratta, Don Luigi Larizza, si entra da uomini morti e si “risorge” (da qui il nome del centro di recupero), si avvale di un pool di psicologi (psicologo egli stesso)di educatori, tutto si svolge in armonia, sia nel lavoro, nel recupero e nello svago, si perchè nel tempo libero si divertono tra loro, con giochi di società, dama, bigliardo o semplicemente tv. Sono felicissimi quando qualcuno la domenica va a tenerli su di morale, trattano tutti con rispetto, con simpatia, grati della loro visita. Ma stamani hanno sorpreso, ancor di più i tantissimi presenti nel teatro della Parrocchia del Sacro Cuore. Tutti i ragazzi della comunità,mostravano un sorriso luminoso, spontaneo. In pratica hanno musicato o trasformato in poesia il loro trascorso ed il presente, l’intera recita è stata ideata e scritta da loro stessi, le dottoresse e gli educatori sono stati solo d’aiuto. Sentirli cantare tra musica rap o per alcuni canzoni scelte non a caso, per raccontare le loro vicessitudini, come la loro vita è cambiata, grazie alla comunità. Le loro parole mostravano gratitudine, a volte con voce rotta dall’emozione, gridavano la lro felicità per essere rinati a nuova vita, a rotazione tutti sono saliti sul palco, un paio d’ore volate, senza pesare, senza annoiare, anzi coinvolgendo il pubblico, che oltre ad emozionarsi con loro, che applaudiva a gran voce. Insomma la parola, anzi il grido che si levava dai presenti era : BRAVI!!! In finale hanno chiamato sul palco lo staff dei psicologi educatori ed operatori, e naturalmente don Luigi, forse il più commosso di tutti, felici tutti hanno ringraziato anche il Signore per la fede ritrovata.

Complimenti!!!

Gianfranco Maffucci

Gianfranco Maffucci

Sottufficiale Marina Militare in pensione- fondatore associazione culturale Delfino Blu (1996), promotore per 8 anni consecutivi Premio Città di Taranto, premio rivolto ad artisti, pittori scultori, artigiani, fotografi, provenienti da diversi paesi esteri, premi di poesie. Mostre d’arte varia. Cofondatore blog Blufree. Appassionato da ragazzo di fotografia. Aderisce da anni ad una associazione di Templari (solidarietà e beneficenza)