Porto di Taranto: sequestrati 30 chili di cocaina a bordo di una porta container
Il porto di Taranto, tra i più importanti e strategici, dal punto di vista non solo industriale ma anche commerciale del Mediterraneo per la sua posizione geografica, è stato oggetto di un “incidente di security” nella mattinata del 5 maggio 2025.
All’interno dell’impianto portuale denominato San Cataldo container sono stati fermati dagli agenti della sicurezza tre persone di nazionalità georgiana di cui uno scappato tra le sponde del fiume Tara. Sembra che indossavano tute operative e a quanto pare si mimetizzavano tra gli operatori portuali e l’equipaggio della porta container.
Contestualmente al fermo è giunto sul posto il personale Polizia di Stato che, unitamente agli uomini della Guardia Costiera, hanno ispezionato la nave all’interno della quale in alcuni borsoni sono stati trovati 30 chili di stupefacenti. Come è noto dopo gli attacchi alle torri gemelle del 2001 in seguito alle convenzioni internazionali anche i porti e aeroporti italiani si sono dotati di piani di sicurezza.
Nel caso dei porti italiani l’autorità “designata” alla sicurezza fa capo al Comandante del Porto. L’applicazione di suddetti piani e la professionalità degli agenti di P.S. e Guardia Costiera hanno dimostrato che nulla è lasciato al caso. Ora sembra che le indagini si spostano su eventuali piste di droga internazionali in considerazione che la nave era partita dalla Colombia passando per Gibilterra. Non sono escluse nei prossimi giorni delle novità in merito.
foto d’archivio
Sottufficiale Marina Militare in pensione- fondatore associazione culturale Delfino Blu (1996), promotore per 8 anni consecutivi Premio Città di Taranto, premio rivolto ad artisti, pittori scultori, artigiani, fotografi, provenienti da diversi paesi esteri, premi di poesie. Mostre d’arte varia. Cofondatore blog Blufree. Appassionato da ragazzo di fotografia. Aderisce da anni ad una associazione di Templari (solidarietà e beneficenza)