CJ Taranto, prima novità 2022/23: Songia nuovo preparatore atletico!

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A prendere il posto di Diciolla sarà Pierpaolo Songia, già preparatore della Virtus e istruttore della palestra rossoblu Studio WOD: “Mio padre giocava col presidente Cosenza”

Il CJ Basket Taranto è lieto di annunciare il primo nuovo innesto della nuova stagione: Pierpaolo Songia sarà il nuovo preparatore atletico della prima squadra che andrà a costruirsi per il campionato di serie B 2022/2023.

Songia, nato a Taranto l’1/2/83, laureato in scienze motorie, trainer e personal trainer, preparatore fisico specializzato in allenamento funzionale, prende il posto lasciato vacante da Giuseppe Diciolla.

Una scelta non casuale ma mirata da parte della dirigenza del CJ Taranto dal momento che Pierpaolo Songia nelle ultime stagione ha ricoperto il ruolo di preparatore atletico del settore giovanile della Virtus Taranto – Support_O ed è anche presidente del centro sportivo STUDIO W.O.D. di Taranto, la palestra di viale Magna Grecia che dallo scorso anno ospita i giocatori del CJ.

Pierpaolo, come si è concretizzata la tua nomina a preparatore del CJ?

Dopo una chiacchierata con coach Olive e coach Carone, che hanno avuto modo di conoscermi proprio tramite il settore giovanile Virtus, società che mi ha dato molto, dal punto di vista professionale e umano… In fin dei conti ho collaborato con persone come Stola, Mineo e Cottignoli, gente che sa realmente insegnare il basket, un importante filo conduttore che mi ha portato al CJ.

Conosci già l’ambiente, questo renderà più semplice il tuo inserimento?

Sì, fortunatamente ho sempre seguito il CJ Basket Taranto, conosco bene la sua storia e lo staff tecnico, e non solo, che lo ha sempre tenuto ad alti livelli e poi mio padre da ragazzo giocava proprio con il presidente Cosenza.

Hai già un’idea su come impostare il tuo lavoro con la squadra che verrà?

Conosco e amo il basket, la meccanica dei movimenti è complessa, è uno tra gli sport più difficili per coordinazione, forza, esplosività e resistenza… forse è per questa difficoltà che in Italia si dedicano tutti al calcio… (sorride, ndr). Il lavoro da impostare sarà articolato ma in fondo semplice: dare a coach Olive atleti che possano esprimere al meglio il basket che lui richiede.