Il Taranto rende infelice il gabbiano con un due a zero senza storie

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Due a zero netto con reti di Saraniti e Giovinco

Egli imparò a volare e non si rammaricava per il prezzo che aveva dovuto pagare…ciascuno di noi in verità è un’immagine del grande gabbiano, un’infinita idea di libertà” cit. “Il gabbiano Jonathan Livingston” (dal libro di Richard Bach)

Non tutti sanno che il Gabbiano è la mascotte del Monopoli. A questo proposito, data la popolarità della canzone del cantante neomelodico Gianni Celeste, nella quale si enuncia che il povero volatile ha perso la compagna, abbiamo voluto celebrare la sconfitta dei monopolitani, in quel di Taranto, esaltando le gesta del Gabbiano. Che si è fermato a Taranto dopo sei vittorie consecutive ed uno splendido campionato.

Cronaca.

Primo tempo.

E’ la partita che non ti aspetti dalla squadra rossoblu, non perché non sia capace di prestazioni esaltanti (ha già mostrato il suo valore nella prima parte di torneo), ma per il momento che stava attraversando, con la vittoria che mancava da ben 105 giorni. Quindi, subito pressing alto dei ragazzi di Laterza, decisi, come non mai, a far risultato.  E al 9′ il Taranto passa subito in vantaggio: da un calcio d’angolo battuto da di Di Gennaro, dalla destra, Saraniti anticipa la difesa e fa gol. E’ la sua decima rete stagionale. Non è per niente sazio il team del Presidente Giove. Come se fosse normalissimo, al 14′ raddoppia. Una rete da cineteca che bisogna scomodare gesta di grandi campioni per vedere una realizzazione simile. Un destro da 30 metri, quello di Giovinco, che manda il pallone sotto l’incrocio dei pali e scavalca Loria, che era appena fuori dai pali. Applausi a scena aperta dei tifosi rossoblu, quasi liberatorio. Al 17′ primo tentativo dei bianco verdi con Starita con palla di poco a lato. Al 23′ tira Arena: il pallone va alto. Al 35′ci prova Versienti con un destro ma scheggia Pambianchi. Poi, al 41′, uno strano retropassaggio in area di Bizzotto su Loria stava per far fare il terzo gol a Giovinco che avrebbe potuto concludere nella porta sguarnita. Fine primo tempo.

Secondo tempo

Al 6′ ci prova subito il Monopoli: cross di Viteritti, testa di Starita e grande parata di Chiorra sulla linea di porta. Al 12′ bella punizione di Viteritti, Ferrara mette in angolo. Poi, girandola di sostituzioni. Al 31′ si riaffaccia il Taranto con una conclusione di Saraniti di destro che va lato. Ci sono 5 minuti di recupero ma il risultato non cambia. Il Taranto batte il Monopoli e dà un colpo secco alla classifica, uscendo dalla zona play out. Domenica andrà a Messina ma lo spirito, dei suoi calciatori, è tutt’altro rispetto alle scorse partite.

Tabellino

TARANTO: Chiorra N., De Maria V., Di Gennaro D., Ferrara A., Giovinco G. (dal 25′ st Santarpia A.), Granata A., Labriola V., Riccardi D., Saraniti A. (dal 40′ st Civilleri M.), Versienti L., Zullo W. (dal 27′ st Benassai F.). A disposizione: Antonino V., Loliva A., Benassai F., Cannavaro M., Civilleri M., Falcone L., Manneh K., Marsili M., Mastromonaco G., Pacilli M., Santarpia A., Turi N.

MONOPOLI: Loria L., Arena M., Bizzotto N., Grandolfo F., Guiebre A., Langella C., Morrone B. (dal 1′ st Borrelli G.), Pambianchi F., Starita E. (dal 17′ st Bussaglia A.), Vassallo F., Viteritti O. (dal 38′ st Novella M.). A disposizione: Guido M., Borrelli G., Bussaglia A., D’Agostino M., Fornasier M., Hamlili Z., Natalucci A., Nina C., Novella M., Piccinni M., Quaini A., Romano F.

Reti: al 10′ pt Saraniti A. (Taranto), al 14′ pt Giovinco G. (Taranto).

Ammonizioni: al 37′ pt Riccardi D. (Taranto), al 39′ st Chiorra N. (Taranto) al 31′ pt Arena M. (Monopoli), al 37′ pt Guiebre A. (Monopoli), al 43′ pt Langella C. (Monopoli).

Gianfranco Maffucci

Sottufficiale Marina Militare in pensione- fondatore associazione culturale Delfino Blu (1996), promotore per 8 anni consecutivi Premio Città di Taranto, premio rivolto ad artisti, pittori scultori, artigiani, fotografi, provenienti da diversi paesi esteri, premi di poesie. Mostre d’arte varia. Cofondatore blog Blufree. Appassionato da ragazzo di fotografia. Aderisce da anni ad una associazione di Templari (solidarietà e beneficenza)