Faisa-Cisal, C.t.p: nota su accordo di secondo livello

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Alla Provincia di Taranto
Ai Consiglieri della Provincia di Taranto
Al Segretario della Provincia di Taranto

E p.c Agli Organi di stampa
Oggetto: contratto di secondo livello Ctp spa
Gent.mi Sig.ri, da qualche tempo la Direzione del Ctp Spa, alla presenza del Vice Presidente, l’Avv. Francesco Tacente, ha tenuto, unitamente allo staff aziendale, una serie di incontri finalizzati alla sottoscrizione del Contratto di secondo livello dei lavoratori della Società, di cui
all’art.4 del ccnl autoferrotranvieri 2015.
Attesa la rilevanza pubblica della partecipazione della Società, e la pertinenza del d.lgs 175/2016 sulle scelte societarie che ci coinvolgono tutti, la scrivente o.s, ad oggi, nutre forte perplessità, salvo smentita che si auspica possa giungere dai destinatari in indirizzo, sulla sottoscrizione degli atti proposti.

In particolare, l’articolo 19, comma 5, D.Lgs. 175/2016, attribuisce al socio pubblico il compito di fissare, con proprio provvedimento, obiettivi specifici sul complesso delle spese di funzionamento, ivi comprese le spese del personale. E le società a controllo pubblico garantiscono, continua la lettura del comma 6 dell’art. 19 del d.lgs 175/2016, il concreto perseguimento di questi obiettivi, tramite propri provvedimenti da recepire, ove possibile, nel caso del contenimento degli oneri contrattuali, in sede di contrattazione di secondo livello.
Ebbene, visto che detti provvedimenti, sono soggetti ad obbligo di trasparenza ( art. 19, comma 7 d.lgs 175/2016), e che nessun atto invece è dato rinvenire sul sito della Società, ci chiediamo se ciò è dovuto ad una mancata applicazione della norma da attribuire al Socio Provincia di Taranto, o se invece l’atto di cui all’art. 19, comma 5 del Socio Provincia di TARANTO ritualmente redatto dal Socio, non è stato recepito dalla società e quindi è stata omessa la pubblicazione.
Ci preoccupa l’idea che si possano rintrodurre i tempi accessori, già recisi nell’ambito di un vecchio accordo aziendale del lontano 1995 istitutivo del buono pasto, e che oggi non avrebbe nemmeno potuto essere sottoscritto, visto quanto previsto dall’art.27, comma 6 del ccnl
autoferrotranvieri del 2015.


Ci pare anche strano che si possa procedere, cosi come si è fatto, a deliberare una serie di promozioni, mai cosi tante e tutte insieme nella storia della CTPS spa, soprattutto a ridosso di una campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio Comunale di Taranto, dove si legge dai giornali di alcuni membri del Consiglio di Amministrazione in gareggiata per la carica di Sindaco e senza che con ciò si voglia alludere a malevole azioni. E vorremmo delle garanzie che si possa procedere con l’assunzione di personale interinale, in assenza di un regolare concorso, ricordando che alcuni autorevoli studi giungono alla conclusione che anche le assunzioni del personale interinale deve avvenire seguendo le regole del concorso pubblico.
Vedete, questa o.s, in ottica di irresponsabilità, avrebbe potuto sottoscrivere l’accordo, con la previsione di aumenti “ a pioggia “ di alcuni istituti, attribuendosi i meriti ed iniziando la campagna elettorale delle tessere sindacali. Ma la nostra responsabilità ci dice di fare altro: di verificare l’effettiva sostenibilità economica dell’accordo che avvenga nel rispetto delle norme e soprattutto
della continuità aziendale.


E ce lo impone anche lo stato precario di salute della Società. Al netto delle autoreferenze lette, non ci pare che l’ultimo bilancio approvato dalla Società consenta ai lavoratori di dormire sonni tranquilli.

Si è trattato di un bilancio, l’ultimo approvato, che ha registrato un’utile di esercizio di € 531, che in assenza della possibilità della sospensione degli ammortamenti di cui all’art.60, comma 7-bis della legge 126 del 13 ottobre 2020, avrebbe invece fatto registrare una perdita di circa € 800.000. Ed è sempre preoccupante, che gli ammortamenti sospesi, non hanno trovato, come previsto dalla norma, nella copertura degli utili e/o in riserve a disposizione della società, essendo
rinviate la loro copertura al futuro.
Screenshot nota integrativa bilancio ctp pag.6
E sempre nello stesso bilancio, si legge di un altro mutuo contratto dalla Società verso la fine del 2020, per fini di liquidità e per € 2.500.000 al quale se ne aggiunge un altro, sempre per € 2.500.000 con residuo di € 1.868.210, per un totale di debiti totali verso banche, compresi di
interessi di € 6.711.741.
Screenshot nota integrativa bilancio ctp pag.16

Del resto, la nostra preoccupazione, assistiti da questi dati, è oltretutto vissuta quotidianamente dove orami è divenuta consuetudine, il mancato approvvigionamento dei ricambi, aumentando il numero del fermo macchine, senza considerare che risultano sospesi, salvo giusta
motivazione che non conosciamo, i lavori avviati per la costruzione del deposito di Maruggio.
Per tutte queste ragioni, chiediamo immediate risposte, nell’interesse degli interessi pubblici coinvolti. E ad i soggetti in indirizzo chiediamo copia dell’atto di cui all’art.19,comma5, d.lgs 175/2016 del Socio la Provincia di Taranto, dichiarando sin d’ora che in assenza di tale atto, questa o.s non si assumerà la responsabilità di firmare il contratto di secondo livello.
Certo di un vostro costruttivo riscontro, Distinti Saluti.
Il Segretario Provinciale Faisa Cisal Taranto

Piero Greco