Floriana de Gennaro: Rettifica ai sensi di Legge

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Riceviamo e pubblichiamo integralmente:

“Alla luce delle notizie apparse sulla stampa con il mio nome, in relazione alle indagini della Guardia di Finanza e della Procura di Taranto nella vicenda che mi vede indagata per la presunta truffa al Comune di Taranto, valutazioni che rispetto, ma che è bene ricordare non sono delle sentenze, mi sento in dovere ed in diritto di negare e contestare qualsiasi mia responsabilità diretta su quanto addebitatomi.
 
Ho piena fiducia nel corso della giustizia nella consapevolezza di non aver mai truffato nessuno, e sono fiduciosa che i miei legali e consulenti fiscali potranno chiarire al più presto ogni addebito sulla mia persona per affermare la mia estraneità ai presunti reati contestatimi.
 
Sento quindi oggi il dovere di autosospendermi da Fratelli d’ Italia, per non coinvolgere nella mia vicenda personale il partito che mi ha accolto dopo la mia elezione con la lista civica La Scelta #pertaranto, in attesa che venga chiarita la mia assoluta estraneità ai fatti contestatimi.
 
Ho sempre lavorato personalmente accanto a mio marito nelle nostre attività commerciali ed imprenditoriali, come tutta la città di Taranto, autorità, commercianti ed imprenditori ben sanno, e sarà quindi facile dimostrare e comprovare inconfutabilmente tale circostanza a chi ha messo in dubbio il mio operato”.
 
Chiedo che la presente venga quale rettifica e pubblicata ai sensi di Legge, nelle stesse pagine web, stampa e tv su cui è apparsa la notizia e con lo stesso spazio ed evidenza riservatami, secondo quanto sancito dall’articolo 8 della legge sulla stampa n. 47 del 1948 che recita quanto segue:
 
“Per i quotidiani, le dichiarazioni o le rettifiche di cui al comma precedente sono pubblicate, non oltre due giorni da quello in cui è avvenuta la richiesta, in testa di pagina e collocate nella stessa pagina del giornale che ha riportato la notizia cui si riferiscono. Per i periodici, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, non oltre il secondo numero successivo alla settimana in cui è pervenuta la richiesta, nella stessa pagina che ha riportato la notizia cui si riferisce. Le rettifiche o dichiarazioni devono fare riferimento allo scritto che le ha determinate e devono essere pubblicate nella loro interezza, purché contenute entro il limite di trenta righe, con le medesime caratteristiche tipografiche, per la parte che si riferisce direttamente alle affermazioni contestate.”
 
Il diritto rettifica come a voi ben noto è previsto inoltre anche dagli artt. 42 e 43 della legge 416 del 1981, e per quanto riguarda le trasmissioni televisive dalla legge 223 del 1990, art. 10, c. 3,
anticipandovi sin d’ora che contrariamente mi vedrò costretta ad adire le vie legali presso i Tribunali competenti per la tutela dei miei diritti previsti dalle vigenti leggi. 
 
La presente ha valore di diffida legale e messa in mora valida a tutti gli effetti di Legge
 
Taranto, 4 marzo 2021
 
     Distinti saluti
   
Floriana de Gennaro
   
Consigliere comunale