Michele Emiliano, l’ultimo re di Puglia? Ma la monarchia non era stata abolita?

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Riceviamo e pubblichiamo:

Il 3 settembre, ad Otranto, il giornalista Tommaso Forte presenterà in anteprima il suo libro dal titolo: “Michele Emiliano, l’ultimo re di Puglia”. Qualche giorno dopo i pugliesi saranno chiamati a giudicare politicamente il governatore uscente attraverso il voto. Già: il voto; lo strumento su cui si fonda un vera democrazia. Strumento che a livello nazionale da tempo viene mortificato, negato. Certo l’uscita di una sorta di biografia alla vigilia del voto qualche legittima perplessità la suscita. Dalle anticipazioni di stampa  leggiamo: “Istrionico, accentratore, ingombrante, capace di stare in paradiso a dispetto dei santi, è stato il primo a teorizzare il dialogo con i Cinque Stelle,…….. Emiliano è tutto e il contrario di tutto. …… La sua leadership ha il merito di tenere assieme anime di destra e di sinistra……”. Sulla capacità di giocare su più tavoli e mischiare le carte credo non ci siano dubbi di sorta. Sin dall’inizio della sua consigliatura ha fatto la corte a destra come al Movimento 5 Stelle, senza successo a dire il vero, salvo qualche libero battitore abituato a saltare il fosso pur di conquistare qualche spazio di potere. Non sappiamo cosa farà il Movimento 5 Stelle che ci ha abituato a continue inversioni  a “U”.  Di sicuro il centro destra dimostrerà di essere unito e coeso. La Puglia non ha bisogno di un re ma di un reale cambiamento per uscire dalle secche di una crisi economica e sociale senza precedenti. I Pugliesi lo hanno capito da tempo: il “re” è nudo!

Umberto Ingrosso

Dirigente Regionale Puglia