Ospedale di Mottola-Perrini (FdI): dopo anni di denunce, avrò le risposte da una trasmissione televisiva?

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Dichiarazione del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Renato Perrini

“Correva l’anno 2017, precisamente era il 24 luglio quando lancia questo allarme: ‘L’ospedale di Mottola è una cattedrale nel deserto. Una struttura distrettuale con reparti nuovi, spesi circa 40 milioni di euro, ma vuoti, nella quale mancano i servizi essenziali. Contestualmente alla sua dismissione, voluta nel Piano di Riordino, venne annunciata la sua vocazione: Mottola perdeva gli acuti, ma diventava Centro specializzato nella Riabilitazione, e diventava anche centro di riferimento regionale. Peccato però che al suo interno esiste una piscina pronta e mai entrata in funzione. Mi pare decisamente un controsenso’.

“Ora a 2 anni e 9 mesi di distanza non posso che ringraziare la trasmissione ‘Non è l’Arena’ per aver fatto diventare il caso Mottola un caso nazionale. La speranza è che ora le domande che io ponevo abbiano qualche risposta… certo a questo punto non dal direttore generale, Stefano Rossi, che mi è apparso stranamente al quanto disinformato sull’argomento. Personalmente non voglio entrare nelle beghe del Pd, perché deve essere chiaro che è in atto una vera e propria guerra all’interno della maggioranza regionale più per problemi di poltrone e campagna elettorale che non nell’interesse della Salute dei tarantini. So solo che più volte ho posto un problema: la direzione di una Asl grande come quella di Taranto avrebbe richiesto la presenza di un tarantino, che conoscesse il territorio bene, ma soprattutto conoscesse il passato. Obiettivamente l’intervista ha messo a disagio anche me e, indirettamente, mi ha dato ragione: Rossi non è il dg adeguato a Taranto.

“Rossi tragga le conseguenze che vuole, magari chieda anche solo scusa ai tarantini, ma Michele Emiliano, soprattutto in qualità di assessore alla Sanità, risponda a lui! Ci metta la faccia, non mandi allo sbaraglio i suoi dirigenti”.

22 aprile 2020