L’INSUCCESSO DA’ ALLA TESTA

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La battuta, fulminante, è dell’intramontabile Ennio Flaiano, ma il merito di averla tirata fuori dal cassetto è di Renato Farina che su Libero ha scritto un mirabile articolo sulla visita di Di Maio  – con  altri quattro ministri – a Taranto, la mia amata, sfortunata e un po’ sbandata città.

Flaiano, per la verità, la battuta la fece a se stesso: “L’insuccesso mi ha dato alla testa”. Ma Farina l’ha adattata molto bene al vicepremier grillino: “L’insuccesso gli ha dato alla testa”. Il riferimento  era, come detto, alla visita di Di Maio e altri quattro ministri pentastellati nella città in cui avevano solennemente giurato – in campagna elettorale – che in caso di vittoria avrebbero chiuso il più grande stabilimento siderurgico d’Europa, l’ex Ilva. Grazie a quella promessa, il M5s prese alle politiche nientemeno che il 47 per cento dei voti tarantini. La grande fabbrica, ovviamente, non è stata chiusa (i diecimila addetti si sarebbero cibati…con le cozze?) e i pentastellati, dai suoi ex elettori, ora sono visti come fumo negli occhi. In conclusione, Di Maio e i suoi (che hanno avuto la faccia tosta di negare quella promessa) non sono stati accolti bene e se il confronto non è degenerato lo si deve principalmente  allo scudo delle forze dell’ordine. La domanda  del secolo è: perché l’ex disoccupato partenopeo si è presentato a Taranto? La spiegazione, secondo Farina, è che Di Maio e il movimento sono disperati  essendo scesi vicini al 20 per cento mentre Salvini e la sua Lega veleggiano oltre il 35. E la disperazione , l’insuccesso, fa tentare il tutto per tutto: come presentarsi a Taranto.

LA PROFEZIA DI CASALEGGIO

Il guru dei grillini, Davide Casaleggio, guru per eredità paterna, ha vaticinato: “Nel 2054 si estinguerà il lavoro”. Poi ha precisato che  si ridurrà all’uno per cento di com’è oggi. Nessun pentastellato si sogna di chiedergli come ha determinato questa previsione che ha l’aggravante di essere molto precisa nei tempi  e nella quantità. Neanche provano a farsi un paio di domandine, tipo:vivremo tutti col reddito di cittadinanza? Ma soprattutto:  chi  ce lo pagherà? Forse dovremmo fare come in quel vecchio film in cui uno staterello in dissesto dichiarava guerra agli Usa per perderla e farsi mantenere dai…conquistatori.

IL FILMATO CHE SVERGOGNA DI BATTISTA

A Piazzapulita, su La7, Corrado Formigli  ha mandato in onda un video  relativo a una puntata di 8 e ½ del maggio 2018. In quell’occasione, il grillino Di Battista affermò che, dopo il no del Colle a dare il Ministero dell’Economia a Savona, il M5s  aveva proposto come ministro i nomi  di Bagnai e Siri. Siri? Ah, beh…

Antonio Biella